In un articolo si dice che la luce, il tunnel e le altre sensazioni che dicono di aver provato le persone arrivate vicine alla morte hanno cause neurologiche naturali e non sono la prova dell'esistenza dell'anima.
Esistono casi in cui una crisi (medica) molto forte innesca uno stato di "intrusione" del sonno REM nel dormiveglia. Nella fase di sogno il cervello spegne il controllo del corpo e questa mancanza di tono muscolare rinforza l'impressione della persona di essere morta e la fa sembrare tale a chi l'osserva.
L'attivazione delle aree del cervello che vengono usate per il sogno, avvenuta durante uno stato di semi-coscienza produce le sensazioni riportate da chi ha sperimentato uno stato di quasi-morte.
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