2009/03/25

Prova #37 — Pensate al DNA

Molti credenti usano l'esistenza del DNA come prova dell'esistenza di Dio. La logica è questa:

Il DNA è informazione. La quantità di informazione incapsulata in un solo filamento di DNA umano riempirebbe 400 volumi della grandezza dell'Enciclopedia Britannica e queste informazioni contengono il progetto esatto per creare un essere umano. Queste informazioni non si sono scritte da sole. La creazione di informazione richiede intelligenza. La creazione di un'enciclopedia richiede un autore — un creatore. Dio è il creatore dell'informazione del DNA.

Come abbiamo visto nella Prova #25, tuttavia, non c'è nessun "creatore" per il DNA. Il creatore è l'evoluzione. Non è richiesta nessuna intelligenza per codificare il DNA. Invece l'informazione nel DNA è il risultato della selezione naturale, che agisce attraverso mutazioni casuali, piuttosto che le azioni di un "essere" come Dio.

Il fatto è che ci sono milioni di scienziati che hanno messo insieme intere librerie piene di informazioni che mostrano che è dall'evoluzione che derivano tutte le specie sulla Terra. Migliaia di membri del clero hanno anche firmato una lettera in cui dichiarano di credere in tutte queste prove scientifiche.

Questo prova che Dio sia immaginario? Come nella Prova #8 (sulle esperienze di premorte), la risposta è "no". Tuttavia, molti credenti usano l'esistenza del DNA come evidenza "indiscutibile" che Dio debba esistere. Possiamo dimostrare scientificamente e indiscutibilmente che la natura, piuttosto che qualche "dio" abbia creato tutta l'informazione codificata nel DNA.

(Tradotto da http://www.godisimaginary.com/)

Prova #36 — Rendetevi conto che Dio è impossibile

Se consultate il dizionario, questa è la prima definizione di Dio che trovate:

"Un essere concepito come perfetto, onnipotente, onnisciente, creatore e signore dell'universo, il principale oggetto di fede e adorazione delle religioni monoteistiche".

La maggior parte dei credenti saebbe d'accordo con questa definizione perché condividono una visione di Dio particolarmente chiara e coerente. Sì ci sono migliaia di cavilli di minore importanza sulla religione. I credenti esprimono queste sottili differenze in dozzine di sette — cattolici, presbiteriani, luterani, battisti, episcopali, metodisti e altri. Ma al cuore di tutto, la fede in Dio si concentra in un insieme di idee centrali che tutti accettano.

Ma cosa succederebbe se pensaste semplicemente a cosa vorrebbe dire se ci fosse un creatore e signore dell'universo, perfetto, onnipotente e onnisciente? È possibile che un tale essere esista? Epicuro ci pensò nel 300 p.e.v. e scrisse questo:

Gli dei o vogliono eliminare il male e non possono
o possono e non vogliono
o vogliono e possono.
Se vogliono e non possono, sono deboli,
se possono e non vogliono, sono ostili,
se non vogliono e non possono, sono ostili e deboli,
se vogliono e possono, e questo solo si addice agli dei,
da dove allora proviene il male?
E perché gli dei non lo eliminano?

[Vedere anche la Prova #31]

In altre parole, se vi sedete a pensare chi debba essere Dio, capite che un essere di questo tipo è impossibile. Ridicolo infatti.

Prendete questo passo del Vangelo. In Matteo 7:7 Gesù dice:

Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra? O se gli chiede un pesce, darà una serpe? Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano!

L'impossibilità di Dio è visibile anche qui. Stando alla dichiarazione di Gesù, assumiamo che siate un bambino che sta morendo di fame in Etiopia. Pregate di avere del cibo. Cosa vi aspettereste che succeda in base alla dichiarazione di Gesù? Se Dio esistesse come genitore amorevole, onnisciente e onnipotente — un "padre celeste" — vi aspettereste che Dio vi procuri del cibo. Infatti il bambino non dovrebbe pregare. I genitori normali procurano il cibo ai loro figli senza che questi debbano implorare per averlo. Eppure stranamente sul pianeta Terra oggi troviamo decine di milioni di persone che muoiono di fame ogni anno.

Un altro modo di approcciare l'impossibilità di Dio è di pensare al concetto di onniscienza. Se Dio è onnisciente, vuol dire che sa ogni cosa che succede nell'universo, sia ora che infinitamente nel futuro. Avreste il libero arbitrio in questo universo? Chiaramente no. Dio sa ogni cosa che vi succederà. Perciò nell'istante in cui foste creati, Dio sapeva se sareste andati in paradiso o all'inferno. Creare qualcuno sapendo che quella persona sarà dannata all'inferno per tutta l'eternità è l'epitome del male.

Ecco un altro modo per capire l'impossibilità di Dio. Se guardate la definizione di Dio, vedrete che è definito come "creatore e signore dell'universo". Perché l'universo ha bisogno di un creatore? Perché secondo la logica religiosa, l'universo non può esistere senza un creatore. Un credente direbbe, "niente può esistere se non viene creato". Però questa dichiarazione costituisce immediatamente una contraddizione, perché dovremmo domandarci quindi chi ha creato Dio. Per un credente la risposta è semplice — "Dio è l'unica cosa che non ha bisogno di un creatore. Dio è senza tempo ed è sempre esistito". Come mai ogni cosa DEVE avere un creatore, mentre Dio NO? La contraddizione nella definizione di Dio è palpabile.

Non appena pensate al concetto di essere perfetto, onnipotente e onnisciente, ne capite l'impossibilità. L'impossibilità è un altro modo di capire che Dio è immaginario.

(Tradotto da http://www.godisimaginary.com/)
Ho aggiunto al testo i link ai passi della Bibbia.

Libero arbitrio ed elettroni

Il matematico John Conway (l'inventore del gioco "Life") e Simon Kochen della Princeton University hanno dimostrato che se uno sperimentatore umano dimostra "libero arbitrio" nella scelta delle misure da fare su una particella, allora gli assiomi della meccanica quantistica richiedono che la proprietà del libero arbitrio sia disponibile anche per le particelle misurate o per l'universo intero.

Il teorema è una dimostrazione volta a confutare le varie interpretazioni deterministiche della meccanica quantistica, ma può essere anche la prova che l'attribuzione della proprietà del libero arbitrio agli esseri umani sia una scelta prettamente mistica.

I ghiacci dell'Artico si sciolgono... o anche no

A giudicare da questo articolo sembra che l'allarme sull'assottigliarsi dei ghiacciai dell'Artico fosse dovuto ad un malfunzionamento dei sensori di un satellite.

In realtà ci sono 500000 (mezzo milione) di chilometri quadrati di ghiaccio in più di quanto stimato fin'ora.

Con buona pace degli ambientalisti e degli orsi polari, che per quest'anno non cadranno in acqua.