2007/07/20

L'omosessualità e la storia

Spesso chi si riferisce alla storia dell'umanità in realtà pensa alla storia a cui ha assistito dalla propria nascita, o comunque a partire da una qualche data recente.

Questo tipo di comportamento è molto diffuso. Quando ero giovane e avevo i capelli (pausa per le risate) lunghi, mio padre obiettava che da che mondo era mondo nessuno li aveva mai portati così. Io replicavo citando Mazzini, Garibaldi e l'iconografia di Cristo.

Passando all'omosessualità, da come se ne parla sembra che sia un fenomeno tutto moderno, ma non solo la storia ci dice il contrario, ma anche l'arte lo dimostra.
Ho l'impressione che questo argomento sia stato epurato da molta della letteratura antica che ci è arrivata.
Se si ripensa alle relazioni tra famosi guerrieri, personaggi di opere letterarie, tipo Achille e Patroclo, Eurialo e Niso, ci si accorge che le reazioni alla morte dell'amico sarebbero state assolutamente sproporzionate se si fosse trattato solo di amicizia. Tutto cambia se si considera un rapporto d'amore tra i due soggetti.

Fin qui le mie riflessioni personali, se vogliamo un po' naive.
Ora l'esperimento. Ho cercato "Achille Patroclo" su Google. Il primo risultato punta a questa pagina, che termina cosi`:

La tradizione posteriore vide nella coppia di Achille e Patroclo non solo l'emblema della perfetta e concorde amicizia, ma anche l'immagine di un tenero amore omosessuale, improntato ai canoni che furono in séguito tipici dei costumi erotici di età classica.

Cosa c'è da imparare in tutto ciò?
Probabilmente che sono un ignorante, che la storia tra Achille e Patroclo era già stata analizzata in senso omosessuale già da secoli, che sto scoprendo l'acqua calda e che probabilmente sto lavorando troppo in questi giorni...

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