2007/07/20

Ancora sul global warming

Un altro articolo su altre possibili cause del global warming.

Anche questo parla di possibili cause astronomiche: il campo magnetico solare aumenta, deflette i raggi cosmici che fanno da catalizzatori per la formazione delle goccioline che costituiscono le nuvole.
Meno nuvole vogliono dire meno luce solare riflessa, e più calore che arriva al suolo.

Bene, non è colpa nostra. Possiamo ricominciare a inquinare.

Sì e no.
No, perché la situazione è più grave di quella che sarebbe se la causa fosse umana: se fosse colpa dell'inquinamento basterebbe diminuire le emissioni, in questo caso non è sufficiente.
Dobbiamo diminuire comunque le emissioni perché ogni piccolo aiuto è utile a questo punto.

Ma...
C'è sempre un ma. Il mondo non è mai semplice e lineare.
James Lovelock, l'ideatore della cosiddetta Teoria di Gaia, un ambientalista convinto e radicale, suggerisce che forse faremmo meglio a lasciare le polveri nell'atmosfera, là dove le abbiamo messe, perché possono aiutarci a riflettere la luce solare nello spazio e raffreddare il pianeta!

James Lovelock è noto per pensare al di fuori dagli schemi.
In una intervista riportata su Le Scienze l'anno scorso dichiarava che l'unica speranza contro l'inquinamento fosse l'uso di energia nucleare.
Lo scienziato si è preso la briga di andare a misurare, geiger alla mano, la radiazione emessa dalle scorie radioattive stoccate in Inghilterra.
Ha così scoperto che la radiattività che poteva rilevare era inferiore a quella generata naturalmente dei sampietrini usati nel paese in cui risiede...

Nel frattempo si sta studiando cosa possiamo fare per salvarci la pelle.
C'è anche qualcuno che sta pensando ad uno schermo cosmico, una specie di parasole, per diminuire la quantita` di radiazione che raggiunge il nostro pianeta.

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