In questo articolo su Wired si parla della possibile rinascita dell'industria nucleare negli USA.
L'articolo è molto interessante e pieno di dati, con cifre riguardanti la produzione, il consumo di energia presente e le stime per il futuro e il numero di impianti funzionanti.
Ciò che è appena accennato nell'articolo è il fatto che il nucleare sembra essere la sola via d'uscita per avere energia pulita e quindi per fermare efficacemente l'immissione di gas serra.
Curiosamente anche James Lovelock è dello stesso parere, secondo un'itervista apparsa su Le Scienze qualche tempo fa...
Il giornalista fa notare che le 104 centrali nucleari presenti sul territorio degli USA, nonostante siano due generazioni indietro rispetto alle nazioni che hanno puntato di più su questa fonte di energia, come la Francia e il Giappone, non hanno registrato problemi dal 1979, data dell'incidente di Three Mile Island.
Inoltre l'articolo riferisce che le centrali di generazioni successive sono più sicure e richiedono minore manutenzione.
Con questo non voglio dire che l'Italia dovrebbe puntare sul nucleare.
Sono ben cosciente che qui gli addetti alla sicurezza degli impianti sarebbero scelti su base politica o mafiosa (ok, va bene, dopo penserò al motivo per cui faccio questa differenza), perché il loro stipendio farebbe gola, con il risultato di mettere la cosa nelle mani di un personaggio probabilmente molto meno intelligente e preparato di un Homer Simpson.
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