2007/10/20

Sbattezzatevi!

Forse vi ricordate di Eluana Englaro, la ragazza in coma vegetativo da 15 anni. Suo padre ha chiesto che la lasciassero finalmente morire.
C'è voluta una causa legale per arrivare a questa semplice azione di misericordia umana.

La sentenza della Corte di Cassazione sulla causa di Eluana Englaro mette in luce, in caso non ci fossero abbastanza motivi per farlo, un ulteriore motivo per sbattezzarsi.

Nelle prime righe si legge:

[...] in una situazione cronica di oggettiva irreversibilità del quadro clinico di perdita assoluta della coscienza, può essere dato corso, come estremo gesto di rispetto dell’autonomia del malato in stato vegetativo permanente, alla richiesta, proveniente dal tutore che lo rappresenta, di interruzione del trattamento medico che lo tiene artificialmente in vita, allorché quella condizione, caratterizzante detto stato, di assenza di sentimento e di esperienza, di relazione e di conoscenza - proprio muovendo dalla volontà espressa prima di cadere in tale stato e tenendo conto dei valori e delle convinzioni propri della persona in stato di incapacità - si appalesi, in mancanza di qualsivoglia prospettiva di regressione della patologia, lesiva del suo modo di intendere la dignità della vita e la sofferenza nella vita.

Il succo è che se non si prendono le distanze da chi invece equipara l'eutanasia all'omicidio, da chi pretende di affermare che il corpo umano non appartenga agli uomini stessi, allora ci si può trovare nella condizione in cui la Corte di Cassazione potrebbe giudicare che le convinzioni del paziente siano quelle di obbidire ai dettami dei propri leader religiosi!

Sono sempre più contento di essermi sbattezzato. Non che abbia intenzione di andare in coma prossimamente, ma meglio pensarci prima! :-)

Nessun commento: