2008/08/25

Prova #4 — Pensate alla scienza

Notate cosa succede quando qualcuno viene "miracolosamente curato". Una persona è ammalata, la persona prega (o un gruppo di preghiera prega per quella persona) e la persona guarisce. Una persona religiosa osserva questa cosa e dice "Dio ha fatto un miracolo per via della preghiera!" E la cosa finisce lì.

Uno scienziato la vede in un modo diverso. Uno scienziato vede questa cosa e dice "Forse non ha niente a che fare con questo: c'è una causa naturale per quello che vediamo. Se capiamo la causa naturale, allora possiamo guarire altre persone che soffrono della stessa malattia".

In altre parole, è solo assumendo che Dio sia immaginario, che la scienza può procedere.

Si può vedere un esempio diretto di scienza all'opera in questo articolo:

Nel laboratorio di Fleming succedevano tante cose che spesso era in confusione. Il disordine si dimostrò molto favorevole. Nel 1928 stava mettendo in ordine una pila di piatti di Petri sui quali stava facendo crescere dei batteri, ma che erano stati messi in una pila nel lavandino. Li aprì uno alla volta e li esaminò prima di metterli nella soluzione per la pulizia. Un piatto lo fece fermare e dire: "Questo è strano".

Su uno dei piatti stava crescendo della muffa... non troppo inusuale, ma intorno alla muffa gli staffilococchi erano stati uccisi... molto strano. Prese un campione della muffa. Scoprì che era della famiglia penicillium, più tardi meglio identificata come Penicillium notatum. Fleming presentò le proprie scoperte nel 1929, ma sollevò poco interesse. Pubblicò un rapporto sulla penicellina e i suoi usi potenziali nel British Journal of Experimental Pathology.

Fleming lavorò con la muffa per qualche tempo, ma raffinarla e coltivarla era un processo difficile, più adatto ad un chimico. Il lavoro fu preso in carico da un gruppo di chimici e di specialisti di muffe, ma fu interrotto quando diversi di loro morirono o vennero trasferiti.

Nel 1935 l'australiano Howard Florey fu promosso professore di patologia presso l'Oxford University dove prese a dirigere un laboratorio. Era un compito difficile in un periodo di depressione economica e lui passava la maggior parte del proprio tempo a cercare fondi per i ricercatori e il lavoro che sperava di portare avanti. Un ricercatore che assunse subito dopo il suo arrivo fu Ernst Chain. Chain era pagato per fare ricerche sul cancro e per lavori che entrarono nell'interesse di Florey per via del suo lavoro sul lysozyme. Chain si entusiasmò alla ricerca sugli agenti chimici antibatterici. Scorrendo i vecchi articoli sul lysozyme, compresi quelli di Fleming degli anni '20, trovò l'articolo di Fleming sulla penicellina. "Trovai il suo articolo all'inizio del 1938 e leggendolo ne fui immediatamente interessato", scrisse.

Il gruppo di Oxford, come i ricercatori di Florey avevano cominciato ad essere chiamati, cominciò a sperimentare con la penicellina. Fecero un passo in avanti rispetto a quello che fece Fleming: non provarono solo localmente sui piatti di Petri, ma la iniettarono in topi vivi. Con esperimenti controllati, scoprirono che curava topi con infezioni batteriche. Andarono avanti e la provarono su alcuni soggetti umani ed ebbero risultati sbalorditivi. A questo punto era in 1941 e l'Inghilterra era in guerra. Come Fleming aveva previsto, durante la guerra il bisogno di un antibatterico era grande, ma le risorse erano scarse e la penicellina era ancora molto sperimentale. Tuttavia Florey aveva contatti alla Rockefeller Foundation negli Stati Uniti e trovò fondi per ulteriori ricerche.

Fleming o Florey dissero, come avrebbe fatto una persona religiosa, "la morte di questo batterio è un miracolo! Dio è disceso e l'ha ucciso!"? Certo che no. Invece, ignorarono completamente "Dio". Determinarono quello che stava realmente succedendo, usando esperimenti e quindi ricavarono medicine utili dalla muffa. Ebbero un approccio razionale, piuttosto che uno religioso e noi tutti oggi beneficiamo della penicellina e dai suoi tanti derivati.

Tutta la scienza funziona in questo modo. Solo assumendo che Dio sia immaginario e che la preghiera sia senza senso la scienza può procedere.

La ragione per cui gli scienziati devono assumere che Dio sia immaginario perché il metodo scientifico funzioni, è che Dio è immaginario.

(Tradotto da http://www.godisimaginary.com/)

Nessun commento: