2009/10/19

Prova #40 — Capite le motivazioni dei cristiani

Questo è quello che sappiamo di Dio:

  • Non c'è nessuna evidenza scientifica che Dio esista. (vedi Prova #11)
  • Non c'è evidenza scientifica che Dio esaudisca le preghiere. (vedi Prova #2)
  • Se consideriamo una situazione non ambigua — come chiedere a Dio di far ricrescere arti amputati — Dio non esaudisce mai le preghiere. (vedi Prova #9)
  • La Bibbia è chiaramente l'opera di uomini primitivi, non di un essere sovrannaturale onnisciente (vedi Prova #13 e Prova #30)
  • Ecc.
In altre parole, Dio è immaginario. È ovvio.

Eppure se parlate con cristiani praticanti, questi ignorano tutte queste prove. Vi diranno che Dio certamente esiste e che ascolta le loro preghiere tutti i giorni. Le librerie cristiane e le riviste cristiane sono piene di storie di preghiere esaudite. I cristiani credono che Dio scenda dal cielo ed esaudisca miliardi di preghiere in Terra per i cristiani.

Perciò ci si pone la domanda: se ci sono tutte queste prove che mostrano che Dio è immaginario, e se ci sono prove scientifiche certificabili e indiscutibili che Dio non esaudisca mai le preghiere, allora perché i cristiani insistono che Dio sia reale e che Dio esaudisca le loro preghiere ogni giorno? Cosa spinge i cristiani a fare queste dichiarazioni a dispetto di tutte le prove contrarie?

Per metterla in un altro modo, cosa potrebbe motivare i cristiani nell'ignorare le forti prove che Dio sia immaginario? Ecco cinque possibilità:

  • I cristiani potrebbero scegliere di credere che Dio stia esaudendo le loro preghiere, nonostante l'evidenza che le "preghiere esaudite" siano niente di più che coincidenze, perché hanno paura della morte. Come descritto nella Prova #27, non c'è nessuna prova che ci sia un "paradiso" o un'"aldilà". Eppure la prospettiva della morte permanente mette molto a disagio tante persone. A causa di questo disagio, possono avere una ragione tanto forte per credere alle promesse di Gesù di vita eterna, da aver bisogno di consolidare le loro credenze con altre prove. Siccome Gesù ha promesso anche che avrebbe esaudito le preghiere, i cristiani si sforzano di trasformare ogni coincidenza in una "preghiera esaudita" e attribuire la risposta a Gesù. (vedi Prova #27)

  • I cristiani possono scegliere di credere che Dio stia esaudendo le loro preghiere, nonostante l'evidenza che le "preghiere esaudite" siano niente più che coincidenze, perché questo gratifica il loro ego. Questa spiegazione funziona sia per grandi "miracoli" che per quelli piccoli. Pensate questo: immaginate che abbiate il cancro, pregate Dio che vi curi, vi sottoponete ad un intervento chirurgico e ad una chemioterapia e il cancro va in remissione. Cosa vi ha curato? L'operazione e la chemio — tutte le prove indicano che questo sia il caso. Se Dio avesse voluto curarvi, sareste stati in grado di evitare l'intervento e la chemio. Eppure, come cristiano, è molto gratificante per il proprio ego pensare che l'onnipotente creatore dell'universo vi abbia curato. Vuol dire che ha "grandi piani" per il resto della vostra vita.

    O immaginate qualcosa di più piccolo: pregate che Dio rimuova una macchia dal vostro maglione preferito quando lo lavate e dopo averlo lavato la macchia infatti è andata via. È il detergente che l'ha rimossa. Ma un cristiano interpreta questo evento in modo diverso. Quello che il cristiano vede è che l'onnipotente creatore dell'universo è giunto dal cielo per ascoltarlo ed esaudire la preghiera. Se ignorate selettivamente tutte le preghiere che Dio non "esaudisce", usando la motivazione "non è parte del suo piano", allora l'idea che Dio stia ascoltandovi e rispondendovi individualmente può essere tremendamente soddisfacente per l'ego. Vuol dire che siete speciale agli occhi di Dio. Tutta questa cosa è un'illusione creata dalla mente dei cristiani per accarezzare l'ego.

  • I cristiani possono scegliere di credere che Dio stia rispondendo alle loro preghiere, nonostante l'evidenza che le "preghiere esaudite" siano niente più che coincidenze, perché hanno paura di essere soli. Hanno bisogno di un amico invisibile a cui parlare per affrontare la solitudine e Dio è l'amico invisibile "sancito dalla comunità" che è accettato dalla nostra società. È possibile che per milioni di persone, un amico invisibile sia l'unico modo per far fronte alla solitudine. Per rendere più reale questo amico invisibile, può aiutare l'illusione se credete che vi ascolti ed esaudisca le preghiere.

  • Dalla nascita, abbiamo istintivamente un posto nel nostro cervello per un "essere onnisciente e amorevole". Quando siamo giovani questo essere si chiama genitore e i bambini si legano naturalmente ed istintivamente ai loro genitori. E se un grande numero di persone non superasse mai questa fase e abbia bisogno di riempire questo luogo del cervello con qualcosa, una volta che abbiano lasciato i loro genitori reali? In altre parole, e se questo posto nel cervello resti nella fase adulta di molte persone, molto dopo che abbia finito lo scopo per cui esiste e le persone si sentano sole a meno che non riempiano questo posto con qualcosa? Avere un amico invisibile "onnisciente e amorevole" sarebbe la cosa ovvia per riempirlo. Se potete accrescere l'illusione credendo che questo amico immaginario risponda alle preghiere, tanto meglio.

  • I cristiani potrebbero scegliere di credere che Dio stia esaudendo le loro preghiere, nonostante l'evidenza che le "preghiere easudite" non sono altro che coincidenze, perché questo li mette al centro dell'attenzione degli altri in chiesa. Se avete mai osservato un gruppo di cristiani paragonare le loro preghiere esaudite, avete capito come funziona questo processo. Un cristiano comincia la conversazione "Ecco, il mio cane Fido soffriva di terribili piaghe alla pelle e il veterinario mi aveva dato qualche medicina che all'inizio non ha funzionato, ma ho pregato Dio e quattro giorni dopo le piaghe erano scomparse! Grazie a Gesù!" Ora quello che può seguire è un gioco di superamento reciproco. Un altro dirà "Allora, stavo pianificando le vacanze e non avevo idea di come trovare i soldi, allora ho pregato Dio e proprio quel giorno è arrivata un'offerta della mia carta di credito nella posta e il credito era proprio sufficiente per coprire le spese! Grazie a Dio!" In questo ambiente se non avete una storia di preghiera da raccontare sembra che abbiate perso i favori di Dio. Perciò magari esagerate un po' e addirittura inventate qualcosa per non perdere la faccia nei confronti del gruppo.

Questa è una prova diretta che Dio sia immaginario? No. Ma mostra che i cristiani hanno grossi incentivi per illudersi e credere. Quello che vedete è che i cristiani — specialmente i cristiani che sono membri di comunità — hanno ragioni forti per inventare storie sulle preghiere ed ignorare tutte le prove che le "preghiere esaudite" siano in realtà coincidenze. Queste motivazioni spiegano completamente il fenomeno delle "preghiere esaudite" nelle comunità cristiane.

(Tradotto da http://www.godisimaginary.com/)

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